La gestione dell’affollamento come strategia per la ripartenza

La gestione dell’affollamento (o crowding) può essere uno strumento strategico per facilitare la ripresa del business perché a seconda del contesto e del luogo – da quello funzionale per la spesa in store a quello edonistico rappresentato dalla consumazione in un locale – può creare dinamiche diverse dovute non solo allo spazio fisico occupato, ma anche al diverso comportamento degli shopper e dei consumatori derivante dall’interazione con altre persone. L’affollamento fisico si riferisce alla percezione...

La convergenza di horeca e gdo va a vantaggio del consumatore

Sfruttando l’aumento di penetrazione ottenuto durante i lockdown, l’ecommerce ha messo il cliente al centro coinvolgendolo a 360 gradi e, interpretando in tempo reale le sue abitudini e il suo stile di vita, è stato veloce a soddisfare bisogni emersi a causa delle restrizioni e a crearne anche di nuovi educando e stuzzicando i consumatori. Però la comodità del servizio e l’ampiezza degli assortimenti dell’acquisto online non sono sufficienti a soddisfare la consumer experience tipica...

La promozione nell’ecommerce rafforza il valore della marca

Le leve del successo dell’ecommerce negli ultimi mesi sono legate principalmente all’ampiezza e profondità d’assortimento, all’educazione di prodotto e alla comodità del servizio di consegna a casa perché la convenienza di prezzo non è un criterio chiave di scelta per i loro clienti. Questa strategia di vendita focalizzata sulle esigenze del consumatore ha permesso soprattutto ai player pure ecommerce di guadagnare penetrazione e credibilità presso gli shopper, attirando anche gli investimenti dell’industria, che ha visto...

Se durante il lockdown il canale moderno e l’ecommerce hanno continuato a lavorare, sperimentando nuovi approcci e mix per stimolare i consumi a casa e ridurre gli impatti negativi sulle loro vendite, nel canale horeca non è stato possibile, con un calo medio di fatturato del 40% e picchi fino al 50-60% per diverse categorie del beverage. Campagne di propaganda quasi terroristiche con scarsa chiarezza sui reali pericoli – pur nel rispetto delle regole –...

Durante il lockdown, oltre al servizio di vendita con consegna a domicilio l’ecommerce ha fornito un’educazione digitale che ha reso i consumatori più preparati ed esigenti, innalzando gli standard qualitativi richiesti e spingendoli alla ricerca di proposte più ricercate anche nel consumo a casa. Prendiamo l’esempio della categoria Spirits: la chiusura forzata dei locali ha spinto molti consumatori a prepararsi l’aperitivo a casa acquistando online i prodotti necessari. I player dell’home delivery hanno capito subito...

L’abbiamo letto quasi dovunque ed è un dato significativo: secondo una ricerca lampo di Netcomm (consorzio delle principali aziende di commercio online), prima del lockdown il 75% degli acquirenti non aveva mai provato l’ecommerce. E molto probabilmente, ora che lo ha sperimentato, continuerà a utilizzarlo perché ne ha scoperto la facilità e la comodità; senza contare che il servizio di consegna a casa potrebbe diventare in futuro come i servizi in abbonamento offerti da Sky,...