La situazione in Italia pare avere preso una via chiara, con una nuova maggioranza, ma al di fuori dalla politica, qualcosa agita il consumatore italiano. A maggio 2018 si stima che l’indice Istat del clima di fiducia dei consumatori sia diminuito passando da 116,9 a 113,7; anche per l’indice composito del clima di fiducia delle imprese si stima una flessione, di lieve entità, da 105,0 a 104,7. A questa situazione contribuiscono sia preoccupazioni degli italiani...

Parlare di fedeltà alla marca, al punto di vendita o all’azienda significa parlare di comportamenti ripetitivi condizionati da diversi livelli di opportunismo, consapevolezza, riconoscenza, soddisfazione, ma anche mancanza di alternative. Quello che possiamo constatare è un sentimento labile, mutevole, spalmato su una varietà di soggetti che possono essere anche fra loro in competizione. È ancora da considerarsi fedeltà secondo l’etimologia originale e l’etica che ne ha esaltato il lato di virtù, di patto leale e...

Il classico connubio tra pubblicità e offerta a scaffale non governa più in maniera ferrea le scelte effettuate dal consumatore. È necessario, soprattutto per i marchi minori, coinvolgere il cliente, mettersi in ascolto e costruire una relazione con lui. Il silent selling è morto e qualcuno dovrebbe dirlo ai retailer del grocery, ma soprattutto alle loro industrie fornitrici. Il silent selling venne messo in pratica a Memphis in Tennessee da un genio assoluto, Clarence Saunders, che un...

Quanto è importante per un brand la fedeltà dei propri consumatori? Un vecchio adagio del marketing ci dice che costa molto di più attrarre un nuovo acquirente che mantenerne uno che già compra e utilizza il proprio prodotto o servizio. E questa è stata una verità mai messa in dubbio, anche perché la logica è inattaccabile: dopo tutta la fatica che hai fatto per conquistare, sedurre, convertire (una volta o l’altra dovremmo analizzare come il...

Nelle elezioni politiche di alcuni dei principali paesi occidentali, le compagini di governo più moderate e di sinistra sono uscite ridimensionate o sconfitte, nonostante un diffuso e crescente benessere. È successo prima nel Regno Unito e in Germania, adesso in Italia. Nel nostro paese le elezioni si sono giocate su 3 temi: preoccupazioni su economia e occupazione; sicurezza e immigrazione; critica al funzionamento delle istituzioni (spesso ascrivibile come antipolitica). Il dibattito si è concentrato sulle...

Le aziende alimentari stanno scoprendo il potere delle “collaboration”, attività di brand extension con partner accreditati su prodotti e mercati totalmente diversi dal proprio segmento di origine. I brand lifestyle sono forti utilizzatori di collaboration; si parte dal mondo della moda e delle sneaker, ma si arriva fino a Starbucks con Pantone (ne abbiamo parlato in questa stessa rubrica a dicembre dell’anno scorso) o a Moleskine, che ne ha fatto una vera e propria strategia...

Con il termine influencer marketing s’intende l’utilizzo di influenzatori in chiave di marketing (il loro compito è sintetizzato nella sigla Race: reach, act, convert, engage). Con caratteristiche personali (simpatia, credibilità, popolarità ecc.) unite a un livello di competenza (o anche semplicemente di gusto o stile), l’influenzatore cerca d’intrattenere i propri “seguaci”. Lo fa, nella maggior parte dei casi, attraverso un proprio blog, oppure operando all’interno del sito web del cliente e comunque in ambiente online....

Può esistere una relazione tra la biologia e il marketing? Visto che la seconda disciplina attinge sempre di più alla terminologia della prima? Basti pensare al famoso concetto del “ciclo di vita” del prodotto per convenire che la struttura logica della biologia ha, effettivamente, qualcosa da trasferire all’arte codificata di porre e mantenere nel mercato prodotti e servizi. La biologia, però, non si limita a spiegare le funzionalità e le caratteristiche fisiologiche dei singoli esseri...

Sul bisogno di reinventare i paradigmi della distribuzione fisica si sono versati fiumi d’inchiostro, e non sarà certo questa rubrica ad aggiungere commenti che non siano già stati ampiamente discussi. Ci piace però riflettere su un caso recente di retail entertainment promosso da Smiley – icona mondiale del buonumore dagli anni ’70 assurta a licensed brand – con Carrefour. Una riflessione che verte non solo sui possibili elementi che il licensing può aggiungere all’equazione, ma soprattutto su...

Il 2017 sarà ricordato come l’anno in cui tutto ciò che è associato alla pubblicità digitale ha cessato di essere sempre attraente e luccicante, a prescindere dalla sostanza. Alcuni nodi, in particolare quelli legati ai temi della trasparenza e della brand safety, sono venuti al pettine. L’anno si era aperto con il discorso di Marc Pritchard, chief brand officer di Procter&Gamble, al meeting annuale dello Iab (Internet advertising bureau). Pritchard sollevò il tema della reale viewability...