Essere social fino a oggi ha significato investire tempo e risorse per costruire un’identità virtuale sulle principali piattaforme presenti online: Facebook, Twitter, Instagram, solo per citarne alcune. Bisognava – e bisogna – esserci, perché il mercato lo pretende, il cliente se lo aspetta, l’opportunità va colta. A farci cosa, però, sono ancora in molti a chiederselo. Gli approcci differiscono enormemente, con risultati contrastanti in termini di successo, soddisfazione, ritorni effettivi degli investimenti profusi. Nella bagarre,...