Tra crisi e attesa il 2022 terreno fertile per i visionari

Si tratta di una sensazione che aleggia nell’aria, lungo uno spettro di ipotesi che vanno da radiose aspettative a un fosco pessimismo. L’osservazione dei cicli economici del passato insegna però che dalle grandi crisi nacquero outsider, perché capaci di immaginare un avvenire diverso. È il momento di farlo. “Il lungo periodo è una guida fuorviante per l’attualità. Nel lungo periodo saremo tutti morti”. Questo di John Maynard Keynes è uno tra i più stupidi aforismi...

UNA cresce e si prepara al rinnovo

Il 30 marzo i rappresentanti delle tante anime del mondo della comunicazione di UNA – 235 aziende che spaziano dalla comunicazione alla loyalty, dalle pr al branding al digital, da imprese più locali a grandi gruppi – sceglieranno il nuovo presidente, che succederà a Emanuele Nenna (Dentsu Creative Italy), e il nuovo consiglio direttivo. Candidati al vertice sono Davide Arduini (Different) e Marianna Ghirlanda (Dlvbbdo). A rappresentare il comparto loyalty e promotion si candida come consigliere...

Information cascade, quando l’emulazione aiuta a crescere

Gli esseri umani, come ebbe a sostenere Joseph Henrich, professore alla Harvard University, spesso ripongono più fiducia in quello che apprendono dalle loro comunità di riferimento piuttosto che sulle loro esperienze personali o sulle loro intuizioni innate. Un insegnamento per la promocomunicazione. L’osservazione delle azioni degli altri e il conseguente apprendimento vengono definiti social learning. Si tratta di un aspetto che, in questa fase tuttora convulsa del mercato italiano in cui diviene importante investire in...

La nuova sfida per il retail è la spesa cashierless

Continua la corsa alla ricerca di soluzioni innovative da parte dei player distributivi, che dopo essersi concentrati sull’arricchimento delle customer data platform e aver potenziato l’ecommerce e le modalità ibride di consegna della spesa, puntano ora l’attenzione sui formati dei punti di vendita per rendere l’esperienza d’acquisto sempre più comoda, veloce e interattiva. Circa un anno fa, proprio in questa rubrica, abbiamo provato a ragionare su come i grandi retailer off e online avessero affrontato...

I touchpoint digitali possono accrescere l’interazione con i brand

Secondo una ricerca svolta dall’Osservatorio Fedeltà Unipr in collaborazione con Nielsen nel 2021, i touchpoint fisici rimangono mediamente più utilizzati e preferiti dalle famiglie italiane. L’utilizzo di quelli digitali è preponderante in ambito delivery e cresce laddove le aziende sono state in grado di offrire un’esperienza semplice e sotto il controllo dell’utente. I touchpoint digitali aumentano la penetrazione sulle famiglie italiane nel retail, sia nell’abbigliamento sia nell’alimentare. Questo aumento in parte si riflette anche sulle...

Piange il telefono e ora un po’ anche il telemarketing

A partire dal prossimo 31 luglio le regole previste per le comunicazioni telefoniche delle aziende ai consumatori saranno estese ai numeri cellulari. L’iscrizione nel Registro pubblico delle opposizioni comporterà oltretutto la cancellazione di tutti i consensi dati in precedenza. La riforma del Registro pubblico delle opposizioni diventerà operativa dal 31 luglio 2022 ed è destinata a incidere profondamente sulle attività economiche che usano il telefono per distribuire prodotti e servizi. Si tratta di una riforma...

Costo sociale e ambientale di una moda insostenibile

Un consumatore medio oggi compra cinque volte più vestiti rispetto al 1980, ma non spende proporzionalmente tanto quanto allora. Infatti, la percentuale del reddito disponibile utilizzato per acquistare abbigliamento è diminuita nel corso degli anni, a causa dei prezzi bassi: oggi i vestiti sono molto più economici di quanto non fossero 40 anni fa. Tuttavia, questo calo dei prezzi ha conseguenze che non vediamo. I costi per fare vestiti non stanno diminuendo, sono semplicemente sostenuti...

Indicatori neurometrici per misurare meglio la reputation

Il metodo di Omnicom Pr Group Italia e Neuromarketing Lab Iulm consente di misurare gli atteggiamenti verso il brand attraverso l’analisi delle influenze non consapevoli e non intenzionali (iat) e dei dati dell’elettroencefalogramma (eeg). Oggi la reputazione trova nel corporate purpose una nuova, potente leva a rinforzo e protezione del percepito di marca. Brand e reputazione sono due facce della stessa medaglia. Il brand è l’identità comunicata dalla marca, mentre la reputazione è il percepito...

I negozi virtuali non arrivano a sostituire lo shopping in presenza

Molte innovazioni tecnologiche finalizzate alla vendita non prendono piede perché incapaci di sedimentare un ricordo e dopo lo stupore iniziale i clienti preferiscono tornare a godere dei feedback cognitivi, affettivi, sociali e sensoriali suscitati dal luogo fisico. Chi fosse Hermann Ebbinghaus, lo sanno pochi specialisti. Eppure, tutto il mondo che ruota intorno alle attività di marketing (ma non solo) ha un debito verso questo filosofo dell’Università di Berlino che nel 1885, nel periodo d’oro del...

Shrinkflation, la “sgrammatura” allontana i consumatori

Ridurre le dimensioni dei formati dei beni di largo consumo, lasciando invariati i prezzi può portare a disaffezione nella clientela, se non addirittura reazioni avverse. Molto meglio puntare su promozioni che accrescono il valore percepito del prodotto. Le notizie sull’aumento dell’inflazione in Italia, ma soprattutto negli Stati Uniti, ormai si sprecano. Le imprese americane sono allarmate per i rincari dell’energia, delle materie prime, dei semilavorati, dei noli e degli altri servizi. I costi impliciti di...